LA CASETTA DELLA PIMPA

Di Marco Tullio Altan
Regia Oliviero Corbetta
Con Stefania Rosso e Alessandra Ruffino
Musiche originali Architorti

Produzione Liberipensatori Paul Valery


Dalla penna di Altan, nel maggio del 1975, nasce la Pimpa, il cagnolino tanto amato dai bambini italiani, e con essa tutto il suo magico mondo, fatto di animali e cose animate. In questo spettacolo, ciascun bambino può identificarsi con la Pimpa e partecipare ai suoi sogni, alle sue fantasie e alle sue avventure. Altan parla, infatti, dell’infanzia come di un territorio neutro, un paradiso dove tutto è possibile, ad esempio andare sulla luna e poi tornare la sera nel proprio lettino. Conversando amabilmente con Altan sull’opportunità di mettere in scena i personaggi della sua Pimpa, la Compagnia Sceglie di portarla in carne e ossa ai bambini, offrendo così loro la possibilità di entrare direttamente nel suo mondo conoscendola davvero, e ancor prima, vedendola e ascoltandola. È un universo narrativamente significativo che si pone come antagonista a quello ipertecnologico ed informatizzato, che i bambini vivono quotidianamente nelle esperienze educative e socio culturali. La Pimpa si affaccia alla finestra e invita tutti coloro che la ascoltano e la amano a giocare con lei, ad appassionarsi alla vita e alle sue imprevedibili sorprese.